Lido di Volano
Lido di Volano, la località più a nord del litorale di Comacchio, prende il nome da un ramo dell’antico corso del fiume Po.
Circondata da una vasta pineta, è la località che maggiormente conserva un profondo contatto con una natura incontaminata di cui si possono godere appieno le bellezze. Le spiagge, con il loro arenile comodo per lunghe passeggiate e bagni di sole, sono protette dalla pineta e guardano verso il grande Delta del Po e la Sacca di Goro.
Oggi il più intatto tra i sette Lidi vanta un moderno porto turistico nei pressi del ponte sul Volano.
Per la sua posizione un po’ isolata, ma esposta a vento e correnti marine, Lido di Volano è il centro di riferimento per sport di nicchia come il kite surfing e il windsurf.
La sua pineta demaniale, un’oasi naturale dove è assai gradevole inoltrarsi, è molto apprezzata da chi si rivolge ad un turismo ambientale. L’area consiste in arenili di recente formazione, rimboscati a metà degli anni ’30 per preservare le dune dall’erosione marina.
DA NON PERDERE
L’aviosuperfice di Valle Gaffaro è l’ideale per i voli di deltaplani leggeri e ultraleggeri. Si trova a due passi dal Lido di Volano ed è il luogo ideale per escursioni aeree sul territorio del Parco del Delta del Po fino a Ferrara, Ravenna o Venezia. La pista in erba è di 900 metri di lunghezza e 45 di larghezza, ha un ottimo fondo sabbioso, ed è corredata di hangar e infrastrutture d’emergenza.
PER TENERSI IN FORMA
A piedi o in bicicletta, partendo dal porticciolo, ci si può inoltrare nello Scannone di Volano, una lingua di terra lunga un paio di chilometri, ricoperta da pini marittimi e lecci arbustivi, da cui si gode uno splendido panorama sul litorale. Anche dalla spiaggia si può effettuare a piedi il percorso circolare dello Scannone con ritorno al porticciolo. L’itinerario è consigliato per i mesi primaverili ed autunnali.
NEI DINTORNI
L’ Oasi di Cannevié costituisce un’importante area naturalistica ed è ubicata in prossimità dell’abitato di Volano, tra il Bosco della Mesola, il Po di Volano e gli scanni della Foce. Risalente al ‘600 come stazione di pesca, trova ancora oggi riscontro nei numerosi manufatti di interesse architettonico. E’ attrezzata in percorso naturalistico, ed è possibile raggiungere a piedi, attraverso ponticelli, mascherature per l’osservazione della ricca avifauna.